I l  p i a c e r e  d e l  g u s t o   4

A s s o n a n z e

"Attraverso la bocca il mondo entrava in me più intimamente che non attraverso gli occhi o le mani. Non lo accettavo in blocco. La scipitezza delle creme di grano tenero, i brodi d'avena, i pangrattati, mi strappavano le lacrime; l'untuosità dei grassi, il mistero vischioso delle conchiglie mi rivoltavano; singhiozzi, gridi, vomiti, le mie repulsioni erano così ostinate che rinunciarono a combatterle. In compenso approfittavo con passione del previlegio dell'infanzia, per la quale la bellezza, il lusso, la felicità, sono cose che si mangiano; davanti alle confetterie di rue Vavin restavo pietrificata, affascinata dallo splendore della frutta condita, dal congiante dei marzapani, dalla screziata fioritura dei bonbons; verde, rosso, arancione, viola

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S. de Beauvoir, Memorie di una ragazza per bene

 

 

 

I m m a g i n i