I l  p i a c e r e  d e l  g u s t o   1

 

A s s o n a n z e

Gli dei hanno disposto il gusto per la conoscenza degli svariatissimi sapori; hanno teso delle venuzze dalla lingua al cuore, con la funzione di essere i luoghi di prova e di giudizio dei sapori; queste venuzze, contraendosi e dilatandosi secondo gli stimoli dei gusti, colgono le differenze fra essi. Ci sono sette tipi di gusti: il dolce, l'acido, l'aspro, l'agro, il salato, il piccante, l'amaro; di questi il dolce ha una natura opposta a tutti gli altri, in quanto versa convenientemente umidità intorno alla lingua; dei rimanenti, gli acidi turbano e tormentano la lingua; quelli piccanti riscaldano e salgono verso l'alto; quelli amari hanno un forte potere detergente, così da fondere la lingua; quelli salati purificano e detergono dolcemente; dei gusti poi che fanno restringere e chiudere i pori, i più ruvidi sono gli aspri, quelli che producono lo stesso effetto, ma in misura minore, sono gli agri.

A. Didaskàlikos. Introduzione alle dottrine di Platone

 

 

I m m a g i n i