I l  p i a c e r e  d e l  g u s t o   13

A s s o n a n z e

"...E perché era flemmatico di natura, cominciava il suo pasto con qualche dozzina di prosciutti, di lingue di bue affumicate, di bottarghe, di salsicce e altri simili araldi del vino. Frattanto, quattro inservienti a vicenda gli gettavano in bocca senza mai ristare mostarda a palettate, e lui ci versava sopra sorsate terrificanti di vin bianco per rinfrescarsene i rognoni. Quindi mandava giù secondo la stagione ogni altra cosa che gli andasse a genio, e quando la pancia gli tirava allora smetteva di mangiare..."
F. Rabelais,  "Gargantua"

"Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, ne' ferito, morto."
W. Allen

"
Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il
cibo".
O.Wilde.

 

 

 

I m m a g i n i