I l  p i a c e r e  d e l  g u s t o   10

A s s o n a n z e

"Anzitutto ci sembra indispensabile restituire alla storia della cucina una sua specifica dimensione. La tentazione di sottoporla all'egemonia della letteratura, per secoli l'espressione più alta e autorevole del buon gusto, ha portato a esiti contraddittori: ritrovare, da un lato, nei consumi e negli stili conviviali, il riflesso di un ideale di civiltà; ribadire, dall'altro, la subordinazione delle arti minori (materiali) alle arti maggiori (spirituali). Riconoscere un'impronta barocca alla tavola seicentesca, così come un merito geometrico a quella illuminista, è stato un espediente per "nobilitare" alimentazione e cibo, per parlare di cucina alludendo ad altro. Ma la cucina non cerca analogie, ha una sua storia e una sua autonomia documentaria, anche se può e deve essere interrogata attraverso molteplici fonti - ivi comprese quelle letterarie.

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A. Capatti - M.o Montanari, La cucina italiana, Storia di una cultura

 

 

 

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