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I l p i a c e r e d e l g u s t o 12 |
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A s s o n a n z e |
"Là dietro scorre la Tannes, piccolo affluente della Garonne, che si fa strada tra pascoli
paludosi.
E la gente? Assomiglia molto a tutta quella che abbiamo conosciuto: un po' pallida forse, nell'insolita luce solare, un po' trasandata. I foulard e i berretti sono dello stesso
colore dei capelli che ricoprono: marroni, neri o grigi. I volti sono segnati come le mele dell'estate scorsa, gli
occhi infossati nella pelle rugosa come bilie in un vecchio impasto. Alcuni bambini, bandiere spiegate rosse, verde limone e gialle, sembrano di un'altra
razza.(...)
Nessuno ci guarda. Potremmo anche essere invisibili; i nostri vestiti rivelano che siamo straniere, di passaggio. Sono educati, davvero ben educati; nessuno ci fissa. La donna, i lunghi capelli infilati nel colletto del cappotto arancio, una lunga sciarpa di seta che svolazza al collo; la bambina con gli stivali di gomma gialli e un impermeabile azzurro-cielo. I loro colori le
marchiano." |
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I m m a g i n i |
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