I l  p i a c e r e  d e i  s e n s i   11

A s s o n a n z e

Chi si metta in viaggio senza cercare questo, [questa liberazione dalla finalità], ritorna a mani vuote, al massimo avendo appesantito il fardello della sua cultura. Ma questo istinto estetico dell'osservazione pura, verso l'accettazione disinteressata, non ha forse un aspetto più alto? E' soltanto la brama struggente di un'oscura sensazione di piacere? E' soltanto un tormento, carico di rimprovero e di vendetta [di forze e necessità trascurate, fame nascosta, erotismo nascosto, ira nascosta, debolezza nascosta]? Perché [nonostante tutto], la vista di un Mantegna mi dà di più in confronto a quella di una bella lucertola, perché un'ora in una cappella affrescata da Giotto [o da Signorelli] mi dà di più in confronto a un'ora trascorsa sulla riva del mare? No, in fondo è sempre l'Umano che dappertutto andiamo cercando, è dell'Umano che abbiamo sete. Di una bella montagna non apprezzo la realtà casuale:(...)"
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H. HESSE, Giornata di viaggio in Italia

 

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I sensi:
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Udito - Tatto

Corrispondenze
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Dannunzio&Klimt

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

 

I m m a g i n i