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I l p i a c e r e d e i s e n s i 11 |
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A s s o n a n z e |
"(...)
per noi poverelli
è possibile soltanto in quei giorni e in quelle ore di scioltezza,
quando non possiamo essere raggiunti dalle preoccupazioni, dalla posta,
dagli affari della patria e del quotidiano. In quest'atmosfera di viaggio riusciamo, cosa che a casa ci riesce solo di
rado, a trascorrere in silenzio qualche ora, grati e senza scopo
alcuno, davanti a uno splendido quadro, a percepire, rapiti e
aperti, l'armonia di nobili edifici, a seguire fervidi e gioiosi le
linee
di un paesaggio. E riflettei ancora una volta: cos'è che spinge i miei pari a mettersi in
viaggio [addirittura con mete artistiche]? Assume così l'immediatezza di un quadro quello che, altrimenti, ci
appare solo attraverso la torbida rete della nostra volontà, dei nostri
rapporti, delle nostre preoccupazioni: la vita dei vicoli e dei mercati,
il gioco di sole e ombra su acqua e terra, la forma di un albero, grida e
movimenti di una bestia, andatura e condotta degli uomini. |
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