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I l p i a c e r e d e i s e n s i 16 |
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A s s o n a n z e |
E
senza lasciare tempo
al panico si liberò della materia torbida che gli impediva di
vivere. Le confessò che non passava un istante senza pensare a lei, che
tutto ciò che
mangiava
beveva
aveva il sapore
di lei, che la vita era lei a ogni ora e ovunque, come solo Dio
aveva il diritto di esserlo, e che il godimento supremo del suo
cuore sarebbe stato morire con lei. Continuò a parlare senza
guardarla,
con la stessa fluidità e lo stesso calore con cui pregava, finché ebbe
l'impressione che Sierva Marìa si fosse addormentata. Ma era sveglia, con
i suoi
occhi
da cerva impaurita fissi su di lui. |
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I m m a g i n i |
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