I l  p i a c e r e  d e i  s e n s i   1

 

A s s o n a n z e

Perchè nè un'interrotta serie di simposi e di festini, nè il godimento di fanciulli e di donne, nè il gustare pesci e quante altre leccornie offra un tavola sontuosa producono la soave vita, , ma un sobrio calcolo che ricerchi le cause di ogni scelta e di ogni avversione (...). La differenza degli esseri viventi rispetto al piacere e al dolore, al danno e all'utilità. Da esso si deduce che essi non ricevono le medesime impressioni dai medesimi oggetti, e che perciò, un tale conflitto, genera necessariamente la sospensione del giudizio. (...) Poichè alcuni sono costituiti in un modo, altri in modo diverso, anche le loro sensazioni differiscono. Così, ad esempio, i falchi hanno gli occhi acutissimi, i cani hanno finisssimo l'olfatto. E' logico quindi, che la differenza della facoltà visiva, corrisponde alla differenza delle impressioini.
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Diogene Laerzio, Vite dei filosofi

 

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I sensi:
Gusto - Vista - Olfatto
Udito - Tatto

Corrispondenze
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Dannunzio&Klimt

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

 

I m m a g i n i