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I l p i a c e r e d e i s e n s i 1 |
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A s s o n a n z e |
Perchè
nè un'interrotta serie di simposi e di festini, nè il godimento di
fanciulli e di donne, nè il gustare pesci e quante altre leccornie offra
un tavola sontuosa producono la soave vita, , ma un sobrio calcolo che
ricerchi le cause di ogni scelta e di ogni avversione (...). La differenza degli
esseri viventi rispetto al
piacere
e al dolore, al danno e all'utilità.
Da esso si deduce che essi non ricevono le medesime
impressioni dai
medesimi oggetti, e che perciò, un tale conflitto, genera necessariamente
la sospensione del giudizio. (...) Poichè alcuni sono costituiti in un
modo, altri in modo diverso, anche le loro
sensazioni
differiscono.
Così,
ad esempio, i falchi hanno gli
occhi acutissimi, i cani hanno finisssimo
l'olfatto. E' logico quindi, che la differenza della facoltà
visiva,
corrisponde alla differenza delle impressioini. |
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I m m a g i n i |
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