I l  p i a c e r e  d e i  s e n s i   1

 

A s s o n a n z e

Ogni piacere dunque, per avere una natura a noi conforme, è un bene, ma non per questo ogni piacere è da scegliere (...). Pane ed acqua danno il suppremo piacere quando li riceve chi ne ha un'effettivo bisogno. Avere la consuetudine di cibarsi semplicemente e non sontuosamente non solo ci garantisce la buona salute e fa si che l'uomo affronti senza indugio le inevitabili occupazioni della vita, ma anche ci dispone a gustare meglio le mense sontuose che di quando in quando ci sopraggiungono e ci rende impavidi difronte alla sorte. Quando noi diciamo dunque che il piacere è il compimento supremo della felicità, non intendiamo riferirci alle volluttà dei dissoluti ed ai godimenti sessuali, (...) intendiamo bensì l'assenza di sofferenza fisica, e l'imperturbata tranquillità dell'anima.

 
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Diogene Laerzio, Vite dei filosofi

 

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I sensi:
Gusto - Vista - Olfatto
Udito - Tatto

Corrispondenze
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Dannunzio&Klimt

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

 

I m m a g i n i