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V i s t a e i m m a g i n i [3] |
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I c o l o r i |
"Non voleva che lui la studiasse. Voleva trascinarlo nel flusso dell'incantesimo dove non è possibile entrare se non con gli
occhi chiusi. E appunto si rifiutava di mettersi carponi, perché in quella posizione i loro
corpi non si sarebbero toccati affatto e lui avrebbe potuto vederla da una distanza di quasi mezzo metro. Lei odiava quella distanza. Voleva fondersi con lui. Per questo sosteneva testardamente, guardandolo negli occhi, di non aver goduto, anche se l'intero tappeto era umido del suo orgasmo: "Non cerco il godimento" diceva "cerco la felicità, e il godimento senza felicità non è godimento ". In altre parole, lei batteva al cancello della sua memoria poetica. Ma il cancello era chiuso. Nella memoria poetica di Tomas non c'era posto per lei. Per lei c'era posto solo sul tappeto." |
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G. Klimt > |
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