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I l p i a c e r e d e i s e n s i 29 |
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A s s o n a n z e |
"E alcuni anziani tra voi ricordano con rimpianto i
piaceri, come errori compiuti nell'ebbrezza. Ma il rimpianto è l'oscurità della mente, e non il suo castigo. Essi dovrebbero ricordare i loro piaceri riconoscenti come per il raccolto di un'estate. Ma se il rimpianto li conforta, si confortino pure. E tra voi vi sono quelli non così giovani per cercare, né così vecchi per ricordare. E nella paura di cercare e ricordare, essi fuggono ogni piacer temendo di umiliare e offendere l'anima. Ma proprio in questo è il loro piacere. E in tal modo scoprono tesori, sebbene scavino radici con mano tremante. Ma ditemi, chi può offendere lo spirito? L'usignolo offende il
silenzio della notte, o la lucciola le stelle? E la vostra fiamma o il vostro fumo mortificano il vento? Pensate forse di poter turbare lo spirito come con un bastone uno stagno tranquillo? |
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I m m a g i n i |
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