I l  s e n s o  d e i  C o l o r i  [6]

I  c o l o r i

Così parlò Hester Prynne, e lo sguardo dei suoi tristi occhi si abbassò verso la lettera scarlatta. E molti, molti anni dopo, fu scavata una nuova tomba, fianco a fianco con una tomba vecchia e semisprofondata. (...) Era fianco a fianco con quella tomba vecchia e sprofondata, ma c'era uno spazio in mezzo, come se la polvere dei due che vi dormivano non avesse il diritto di mischiarsi. Eppure un'unica lapide servì per tutti e due. Attorno, tutti i monumenti avevano degli scudi nobiliari scolpiti, ma su quella semplice lastra di ardesia - come il curioso che va a cercarla potrà ancora vedere se guarda bene, per poi domandarsi perplesso cosa mai vorrà dire appariva l'immagine di uno stemma inciso. Portava un'iscrizione, un'impresa araldica che potrebbe servirci come epigrafe e sommario della leggenda che ora abbiamo concluso: perché è oscura così, e la rischiara solo un unico punto di perpetua luce, più tenebrosa dell'ombra: "IN CAMPO NERO LA LETTERA A, DI ROSSO".
N. Hawthorne La lettera scarlatta

 

 

I m m a g i n i

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