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I r o n i a 15 |
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A s s o n a n z e |
"Un
sorriso
incredulo e
ironico
è la reazione più comune all'accostamento tra matematica e
umorismo. Questo impulso tuttavia rivela che l'argomento non è
vuoto: fa ridere l'idea che la matematica possa far ridere; ma allora l'intersezione non è
vuota, e non c'è niente da ridere, possiamo andare avanti. Intendiamo dimostrare che l'intersezione non si esaurisce in questo
paradosso, altrimenti non ci sarebbe nulla da aggiungere. (...) I pettegolezzi si alimentano delle notizie relative ai
frequenti, nella storia, casi di ricoveri in manicomio, da Cantor a Gódel a Nash. Se non è
matto, è triste: il Master Mathematician del Principe Felice di Oscar Wilde si
rabbuiava, perché «disapprovava che i bambini sognassero». E' vero che non mancano voci
contrarie: Weierstrass dichiarava che nessun matematico poteva essere perfetto se non era anche un
po' poeta; |
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I m m a g i n i |
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