L'ironia si rivela come quella forma del discorso "la cui caratteristica è di dire l'opposto di quello che si pensa.
(...)
mentre parlo, il pensiero, l'opinione è l'essenza, la parola l'apparenza(...)
L'ipocrisia pertiene di fatto all'ambito della morale. L'ipocrita si sforza in continuazione di sembrare buono, pur essendo cattivo. L'ironia, per contro, si situa in un ambito metafisico, e per l'ironista si tratta sempre solo di sembrare diverso da come veramente è, sicché, come nasconde il suo scherzo nella serietà, e la sua serietà nello scherzo [...] così può anche venirgli di passare per cattivo, pur essendo buono
(...)
chi
nel sorriso ironico riconosce la distanza che lo separa da ciò che ha
detto, non nega sé, ma la sua adesione ad una realtà che appare per
qualche verso priva di valore."
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Kierkegaard,
Il concetto di ironia in costante riferimento a Socrate
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