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I r o n i a 15 |
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A s s o n a n z e |
"Novalis affermava che il vero matematico è un
entusiasta. Goethe ha indicato due esempi di umanità che arriva ad assomigliare a
Dio, quella di chi difende una giusta causa e quella del matematico che indaga i cieli
stellati. Ma si tratta di voci isolate, o tenute nascoste, e non molto
condivise. Anch'esse fanno ridere, in accordo con la teoria del riso che ne vede la causa
nell'incongruità, negli accostamenti di aspetti incompatibili o male
assortiti. (...) Gli aneddoti sono raccontati per far ridere, a spese dei
matematici. Quando sono raccontati (o inventati?) dai colleghi, hanno un tono di
simpatia, ma quando sono raccontati da estranei, le motivazioni sono meno
nobili, e molto più importanti e contorte. Proprio all'inizio del pensiero occidentale esplode una
sonora, cristallina risata di scherno nei confronti della scienza, quella della servetta tracia che vide Talete camminare a testa alta guardando le stelle e cadere in una
buca." |
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I m m a g i n i |
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