I l  p i a c e r e  d e i  s e n s i   9

A s s o n a n z e

Quelle sono creature felici. E bene stanno anche coloro che sanno dare grandi nomi pomposi alle loro miserabili occupazioni o perfino alle loro passioni e le prospettano al genere umano come straordinarie imprese compiute per la sua salute e il suo benessere. Beato colui che può passarsela così! Ma chi in umiltà riconosce dove va a finire ogni umano sforzo, chi vede con quanta buona grazia ogni bennato cittadino sa trasformare in paradiso il proprio giardinetto (...) e tutti hanno un unico, comune interesse, godere anche solo un minuto di più la luce del sole...sì, costui rimane in silenzio e si costruisce un piccolo mondo solo per sé, ed é ugualmente felice di essere un uomo. E allora, per quanto costretto si senta, continua a portare in cuore il dolce sentimento di essere libero e di poter abbandonare questo carcere quando lo voglia.

------------------ [ Indietro  Continua >

J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther

 

1.2.3.4.5.6.7.8.9.10 » 

I sensi:
Gusto - Vista - Olfatto
Udito - Tatto

Corrispondenze
-
Dannunzio&Klimt

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

 

V. Van Goagh >