I  r o n i a  2

A s s o n a n z e

Ma quanto in tutti questi casi ed altri simili emerge dell'ironia è la libertà soggettiva che tiene ad ogni istante in suo potere la possibilità di un cominciamento senza l'intralcio di legami anteriori. In ogni cominciamento c'è qualcosa di seducente, poiché il soggetto è ancora libero, e questo è il piacere desiderato dall'ironista (...).
Nell'ironia, invece mentre tutto si fa vano, la soggettività diviene libera. Quanto più tutto si fa vano, più leggera vuota di contenuto e fugace si fa la soggettività. E mentre tutto diventa vanità, il soggetto ironico, invece di diventare vano a se stesso, salva la sua vanità (...).

L'ironia sensu eminentiori non si rivolge contro questo o quel singolo esistente, bensì contro tutta la realtà data in un determinato tempo e sotto determinati rapporti."

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Kierkegaard,  Il concetto di ironia in costante riferimento a Socrate 

 

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Corrispondenze
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Svevo&magritte

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

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