Gabriela
Antônio Carlos Jobim
Vengo dal nord, vendo da lontano
Da un luogo che non c’é piú
Ho dormito lungo la strada
Mi son fermata in questo luogo
Ho l’odore di un garofano
E il colore di cannella
La mia bandiera
E’ verde e gialla
Peperoncino leggero
Cipolla a rondelle
Un bacio sulla bocca
Fagioli in padella Gabriela
Sempre Gabriela
Ho fatto un caffé ancora col buio
E mi son messo subito in cammino
Voglio rivedere Gabriela
E risentire il suo odore
La mattina presto, nella foresta
Il sole ha riversato la sua tenerezza
E un bagliore sulla foglia di jaca
Ho voluto rivedere il mio amore
Gabriela
Se mi avanzassero dei soldi
Potrei comprarti un vestito
E una bottiglietta di profumo
Rivelarti un segreto alle orecchie
Ti ho portato un anello prezioso
Ho sognato che era il tuo preferito
Ho pensato e ripensato a tante cose
Ah, permettimi di esser tuo sposo
Ho pensato e ripensato a tante cose
Vorrei sposarti Gabriela Gabriela
Tutti i giorni una simile
saudade
Felicitá, dove sarai?
Non riesco piú a vivere senza di lei
Sono venuto in cittá per vedere Gabriela
Ho pensato molto alla vita
Torna bandita, poni fine al mio dolore
Torna a casa, resta con me
Ti perdono con rabbia e amore
Avvicinati, mio bello
Avvicinati, mio raggio di sole
La mia casa é un oscuro deserto
Ma con te é piena di sole
Bagna la tua bocca nella mia
La tua bocca é il mio dolce e il mio sale
Ma chi son io in questa pazza vita?
Solo una maschera nel tuo
carnevale
Casa di ombre, vita di monaco
Quanta cachaça nel mio dolore
Torna a casa, resta con me
Vieni, ti aspetto, tremando d’amore
In una notte senza luna, ho scavalcato il portone
Sono caduto dal cavallo, ho perso Gabriela
O luna di cera, o luna semplice
Luna che incanti, dov’é Gabriela?
Ieri son venuto dal Pilar
Solo ieri son venuto dal Pilar
Vorrei giá andarmene via
Ieri sono arrivato da lá
Sono arrivato solo ieri
Vorrei giá andarmene via
E tutti ballano il
samba al suono di una chitarra
E tutti ballano il samba al suono di una chitarra
Tutti a sambare Tutti a sambare...