O d o r i & p r o f u m i   4

A s s o n a n z e

"Il legame tra Tempio e senso dell’olfatto emerge con chiarezza se si pensa che l’offerta dell’incenso aveva un ruolo predominante nel servizio del Tempio. Si pensi allo Yom Kippùr, quando il Sommo Sacerdote entrava nel Santo dei Santi con il turibolo dell’incenso; (...) Sostanze profumate venivano mescolate anche nei sacrifici animali e delle primizie, e tutto ciò contribuiva a far sì che da ciò si alzasse il famoso réach nichòach (un profumo che ispira serenità). Infine, lo stesso monte del Tempio è chiamato har ha-Morià, e questo termine viene fatto risalire alla parola mirra, il nome di uno dei profumi che componevano l’incenso. Ma questa radice significa anche mar, cioè amaro; il potere dell’incenso (e quindi delle offerte compiute nel Tempio) è dunque quello di addolcire le amarezze, di trasformare pene e dolori in gioia e felicità.
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MARCHESHVÀN - I dodici sensi

 

 

I m m a g i n i