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O d o r i & p r o f u m i 1 |
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A s s o n a n z e |
"Al
tempo di cui parliamo, nella cittą regnava un puzzo a stento immaginabile per noi moderni. Le strade puzzavano di letame, i cortili interni di orina, le trombe di scale di legno marcio e di sterco di ratti, le
cucine di cavolo andato a male, di grasso di montone; le stanze non aerate puzzavano di polvere stantia, le camere da letto di lenzuola bisunte, dell'umido dei piumini e
dell'odore pungente e dolciastro di vasi da notte. Dai camini veniva puzzo di zolfo, dalle concerie veniva il puzzo di solvente, dai macelli puzzo di sangue rappreso. La gente puzzava di sudore e di vestiti non lavati; dalle bocche veniva un puzzo di denti guasti, dagli stomaci un puzzo di cipolla e dai
corpi, quando non erano pił tanto giovani, veniva un puzzo di formaggio vecchio e latte acido e malattie tumorali." |
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I m m a g i n i |
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