T e m p o  13

A s s o n a n z e

“Secondo te: faccio capire che cosa intendono gli abitanti dell'isola per 'ozio'?  O, a libro terminato, salterà fuori qualche adulto a vietarne la lettura ai propri figli? Magari tuonando che i bambini non devono restare mai con le mani in mano, perché l'ozio é il padre dei vizi e chi dorme non piglia pesci e persino la Fata Turchina di Pinocchio dice che è una bruttissima malattia che va guarita fin da ragazzi. Naturalmente l'ozio dell'isola è diverso: è riuscire a star con se stessi senza annoiarsi, è rivolgere l'attenzione alle cose insignificanti, come il volo di una zanzara, per scoprirvi la melodia del sole e le leggi dell'universo. È anche decidere che se per caso vuoi far qualcosa, qualsiasi cosa, allora val la pena di farla con energia e passione affinché riesca bene. Senza dimenticarti, però, che il fare è solo un altro modo di stare al mondo, non l'unico.Insomma l'ozio è l'arte di fare avendo l'aria di non far nulla. Dico bene?"

F. Mernissi, L'Harem e l'Occidente

 

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