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C o r r i s p o n d e n z e |
" Egli pensò alla
sensazione che Elena avrebbe avuto entrando.(...); avrebbe d'un tratto perduta ogni nozione della realtà, del
tempo; avrebbe creduto di trovarsi ad uno de' convegni abituali, di non aver mai interrotta quella pratica di voluttà, d'esser pur sempre la Elena d'una volta. Se il teatro dell'amore era immutato, perché sarebbe mutato l'amore? Certo, ella avrebbe sentita la profonda
seduzione delle cose una volta dilette.
Allora cominciò nell'aspettante una nuova tortura. Gli spiriti acuiti dalla consuetudine della contemplazione
fantastica e del sogno poetico
danno alle cose un'anima sensibile e mutabile come l'anima umana; e leggono in ogni cosa, nelle
forme, ne' colori, ne' suoni, ne' profumi, un simbolo trasparente, l'emblema d'un sentimento o d'un pensiero; ed in ogni fenomeno, in ogni combinazion di fenomeni credono indovinare uno stato psichico, una significazione morale. |
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