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A l l e d e & B o t e r o [1.2.3.4] |
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C o r r i s p o n d e n z e |
"E da
allora, ogni volta che
l'aroma inconfondibile di violette si insinua nell'aria, la mia anima
ritrova intatta l'immagine di quella santa zia, che rubava i fiori dai
giardini degli altri per portarli ai moribondi dell'ospizio. Quarant'anni
dopo ho scoperto che quello era l'emblema di Giuseppina Bonaparte, che si
affidava ciecamente al potere afrodisiaco di quel fuggevole aroma che
assale all'improvviso con un'intensità quasi nauseabonda, per sparire
senza lasciare traccia e tornare immediatamente con rinnovato ardore. Le
cortigiane dell'antica Grecia lo usavano prima di ogni incontro galante
per profumarsi l'alito e le zone erogene, perché mescolato all'odore
naturale della traspirazione e delle secrezioni femminili mitiga la
malinconia dei più vecchi e scuote in modo irresistibile lo spirito dei
giovani." |
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Assonanze:
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