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T e m p o 2 |
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A s s o n a n z e |
"Le
ore della notte e del giorno assommano
complessivamente a ventiquattro. Per la prima di esse tutte le altre sono future, per l'ultima
passate, per qualunque delle intermedie passate le
precedenti, future le seguenti. Ma quest'unica ora si svolge essa stessa
attraverso fugaci particelle: quanto ne volò via, è passato; quanto le
resta, futuro. Solo se si concepisce un periodo di tempo che non sia più
possibile suddividere in parti anche minutissime di momenti, lo si può
dire presente. Ma esso trapassa così furtivamente dal futuro al passato,
che non ha una pur minima durata. Qualunque durata avesse, diventerebbe
divisibile in passato e futuro; ma il presente non ha nessuna estensione." |
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I m m a g i n i |
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