P i r a n d e l l o & P i c a s s o  [1.2.3.4.5]

 

 

C o r r i s p o n d e n z e

"2a - che non potevo vedermi vivere;
3a - che non potendo vedermi vivere, restavo estraneo a me stesso, cioè uno che gli altri potevano vedere e conoscere; ciascuno a suo modo; e io no;
4a - che era impossibile pormi davanti questo estraneo per vederlo e conoscerlo; io potevo vedermi, non già vederlo;
5a - che il mio corpo, se io considerato da fuori, era per me come un’apparizione di sogno, una cosa che non sapeva di vivere e che restava lí, in attesa che qualcuno se la prendesse;
6a - che, come me lo prendevo io, questo mio corpo, per essere a volta a volta quale mi volevo e mi sentivo, cosí se lo poteva prendere qualunque altro per dargli una realtà a modo suo;
7a - che infine quel corpo per se stesso era tanto niente e tanto nessuno, che un filo d'aria poteva farlo starnutire, oggi, e domani portarselo via."
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L. Pirandello, Uno Nessuno Centomila

 


Corrispondenze:
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Svevo&Magritte

Immaginazione - Tempo - Il piacere dei sensi - Il gusto

 

P. Picasso [1.2.3.4] [5]

Il maglione giallo

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