Parlando
di .... |
[
Portai alle labbra un cucchiaino di té, in cui avevo
inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso
che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio
palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di
straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso (3)]
era [ 'l gusto della
lingua, del palato e della gola',
l'abbandono alla sensazione immediata; (19)]
.... [ scienza di saper vivere. (7)]
[ Divaricai
la mandibola come se volessi ingoiare l'orizzonte,
mangiai Monte Mario, la stazione dei treni, un pezzo di
strada cantonale e poi con rumore di tritura, un pezzo di
pane;(9)]
... [ allora
crac fece il pane doc sotto i miei canini e bau fece Fox
lontano e ciac il sugo dello schizzozibibbo e non saprei
sintetizzare il rumore del fiume ma il sole si alzò ancora
e c'era odore di una
certa felicità irripetibile. (9.1)]
[ Attraverso
la bocca il mondo entrava in me più intimamente che non attraverso gli occhi
o le mani. (4)]
[ Era un momento
poetico,
ma allora io facevo fatica a distinguere i momenti poetici
tristi da quelli allegri, (...) perciò
quando sopraggiungeva il crampo dell'ecloga o del sonetto o
dell'imperdibile istante, io ci mangiavo
su. (9)]
[ Approfittavo
con passione del previlegio dell'infanzia, per la quale la
bellezza, il lusso, la felicità, sono cose che si mangiano;
davanti alle confetterie di rue Vavin restavo pietrificata,
affascinata dallo splendore della frutta condita, dal
congiante dei marzapani, dalla screziata fioritura dei
bonbons; verde, rosso
arancione, viola: (4)]
... [ gioconde
visioni sorgono dinanzi a occhi
meditabondi; occhi che dolcemente speculano;
occhi ai quali la vita appare musicale,
misteriosa (8)]
... [ agognavo
i colori
non meno dei piaceri
che
promettevano. Avevo spesso l'occasione di tramutare
l'ammirazione in godimento. La mamma pestava delle mandorle
tostate in un mortaio, mescolava quella poltiglia granulosa
con crema gialla; il rosa dei bonbons digradava in
sfumanture squisite: affondavo il mio cucchiaio in un
tramonto. (4)]
... [ M'era
più dolce starmene in cucina
tra le stoviglie a vividi colori
(16)] Oggi
come allora [ ci sono giorni che
mi lievitano tra le mani come se un calore insperato aprisse
solchi dorati e pane buono fosse la mia vita. I pensieri
impastano parole piane s'incantano nei gesti lenti del cibo
che cresce il suo profumo
nella mia casa. (2)]
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