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C o r r i s p o n d e n z e |
"Vedere la mia
infanzia? Piú di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d'ogni
genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora. Il dottore mi raccomandò di non ostinarmi a guardare tanto
lontano. Anche le cose recenti sono preziose per essi e sopra tutto le immaginazioni e i
sogni della notte prima. Ma un po' d'ordine pur dovrebb'esserci e per poter cominciare.
(...) Ieri avevo tentato il massimo
abbandono. L'esperimento finí nel sonno piú profondo e non ne ebbi altro risultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno qualche cosa
d'importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre.
Mercé la matita che ho in mano, resto desto, oggi. Vedo, intravvedo delle
immagini bizzarre che non possono avere nessuna relazione col mio
passato... |
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Assonanze |
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